DAL 31 OTTOBRE AL 3 NOVEMBRE 2024 | Centeno (VT)
"Arderò – cero sui fiori d'autunno
tramortita nel sole" Antonia Pozzi
Residenziale teatrale in natura di Sacro Fuoco
Il ciclo di formazione al TeatroNatura® del 2024/2025 trova il suo primo appuntamento in natura in pieno autunno, con il residenziale teatrale a Centeno (VT). Il lavoro condotto da Sista Bramini e Camilla Dell'Agnola é volto ad attivare nell'allivea/o una tecnica personale capace di rimuovere gli ostacoli al processo creativo e riscoprire l'arte teatrale come atto umano in ascolto della natura circostante. Si tratta di liberare l'organicità del proprio corpo-voce, un'intuizione creativa in contatto con l'ambiente naturale e lavorare ai processi compositivi che ne sorgono per creare una vivificante teatralità che dallo spazio chiuso sappia uscire e respirare tra gli altri viventi.
Tra i temi di lavoro: Divenire canali teatrali di relazione con la natura, l’ascolto e il silenzio nello spazio vivente, lentezza e velocità nel movimento alla ricerca del proprio flusso vitale, sciami e stormi, pulsazione del canto corale e solista, il mito antico, la narrazione orale, l’azione e il dialogo teatrale nello spazio naturale.
La Formazione si concentra sulla scoperta della coralità nella pratica percettiva ed espressiva attraverso un corpo-voce risvegliato, sull’incontro con il mito antico come apertura a una sensibilità archetipica in grado di accendere la domanda di senso e di profondità negli atti performativi. Si intensifica la capacità di ascolto degli altri, della natura circostante, delle proprie impressioni: ci si allena a pensarsi insieme come corpo unico e sentimento condiviso per ampliare il proprio spazio creativo al gruppo e alla natura circostante e s’impara ad abbandonarsi al proprio flusso vitale e scolpirlo nel movimento, nel canto, nella parola teatrale.
Per chi: Questa residenza é aperta a chiunque intende lavorare professionalmente nel teatro o già vi lavora, ma anche a chi opera in altri settori (insegnamento, ecologia, psicologia, archeologia, antropologia, architettura, ambito scientifico e altro) e a chi desidera sviluppare la propria vita creativa in un corpo a corpo con sé, con il gruppo e con i luoghi naturali.
Questo particolare percorso si rivela un concreto contributo formativo a una pratica di convivenza e cittadinanza attiva per una irrinunciabile trasformazione culturale in senso ecologico.
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