O Thiasos Teatro Natura

  • l'olivo, il vino, le pietre: trilogia della rinascita
  • 17 MAGGIO 2025 | ORE 17:00 | BERGAMO (BG)
  • Scritto e narrato da Sista Bramini
    Polifonie della tradizione mediterranea e orientale trascritte e interpretate da Camilla Dell’Agnola e Nora Tigges

    In occasione del terzo ciclo di eventi di Pensare come una montagna e della mostra al GAMeC FOSSI IO TECO; E PERDERCI NEL VERDE di Greta Martina, Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize | performance, workshop e spettacoli teatrali a Bergamo e nei dintorni della città: eventi che promuovono un’immersione consapevole e contemplativa nel verde e che condurranno i partecipanti in una profonda esperienza sensoriale.

    Ore 17:00 

    Luogo di partenza: Valle della Biodiversità | Via Allegrezza, angolo, Via Astino, 24129 Bergamo (BG)
    Luogo di arrivo: Monastero di Astino | Via Astino, 13, 24129 Bergamo (BG)

    In caso di maltempo la performance si terrà interamente nel Monastero

    Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | Clicca qui per maggiori informazioni | Evento gratuito

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SABATO 17 MAGGIO 2025 | Valle della Biodiversità | Bergamo (BG)

Tempeste | l’olivo, il vino, le pietre: trilogia della rinascita | Tre antichi miti da “Le Metamorfosi” di Ovidio che, in modo diverso, parlano di catastrofi e rinascite. In ciascun mito, da una catastrofe rinasce la vita sotto una nuova forma. Il primo mito narra l’origine dell’ulivo che gli antichi collegavano alla fondazione di Atene e alla nascita della democrazie. Il secondo mito è legato alla nascita del vino: una catastrofe sentimentale trasformerà il dolore individuale in un bene comune. Nel terzo mito a rinascere è il genere umano. In questi tre miti sono evocate relazioni inedite tra gli dei, le donne, gli uomini e gli animali, relazioni che ci invitano a ripensarci e immaginarci in modo nuovo, forse per prepararci a un mondo nuovo. Narrazioni e polifonie si intrecciano nel tessuto emotivo e spirituale delle storie e nel rapporto vivo e diretto con il pubblico.

Foto di Manuela Cannone

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