di Sista Bramini | in PERSEO
"Il corpo è fragile e deperibile ma è tutto. Il corpo siamo noi. Il modo migliore per conoscerlo, come diceva Marlau-Ponty, è viverlo e dunque, per conoscerci, dobbiamo viverci. Per millenni, nelle culture che ci hanno preceduto e la cui sapienza abbiamo per lo più dimenticato, la conoscenza era 'incorporata'. Il primo modo non solo di comunicare ma di conoscere e riflettere sul mondo e sulla nostra presenza in esso, sono state il teatro e le forme rituali che in parte lo fondano.
Con la compagnia O Thiasos TeatroNatura ho approfondito una ricerca teatrale, che in questo 2022 celebra i suoi trent'anni, portando il teatro negli spazi naturali, nei boschi, accanto ai ruscelli, nella natura protetta delle nostre Riserve o, a volte, in quella deturpata dalle speculazioni edilizie, convinta che, nell'incontro artistico, la purezza e la bellezza del luogo naturale, così come il suo straziante stato di abbandono potessero riflettersi in noi, rivelare la nostra stessa bellezza e purezza come il nostro degradato stato esistenziale. Ho lavorato a un corpo teatrale che con il movimento, la parola, il canto, si facesse canale di questa corrispondenza".
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Foto di Domenico Semeraro