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Scritti e narrati da Sista Bramini | dall' 8 agosto al 5 settembre 2021, per 5 domeniche
5 racconti da Ovidio, liberamente narrati da Sista Bramini, che hanno come protagonisti acque di fonte, di fiume, di lago, di mare. Acque fresche e limpide che giocano con la luce, acque profonde e torbide che cantano le oscurità dell’inconscio, acque travolgenti e misteriose da cui scaturiscono storie, immagini, personaggi e musiche.
ARETUSA. Accaldata da una corsa sfrenata nei boschi la ninfa Aretusa s’immerge nel fiume Alfeo e, credendosi sola, gioca spensierata nella frescura dell’acqua quando all’improvviso sente il sussurro dei flutti e, atterrita, fugge inseguita dal fiume pazzo di passione. Solo Diana, la dea a cui Aretusa è devota, riuscirà a salvarla.
ERMAFRODITO. Cresciuto dalle ninfe del monte Ida, il figlio di Ermes e di Afrodite, divenuto adolescente, s’avventura in terre sconosciute. Sulle sponde di uno specchio d’acqua limpidissimo viene corteggiato da Salmacide la giovane ninfa del laghetto. Il ragazzo è riottoso finché, credendosi finalmente solo, si getta nelle carezzevoli acque del laghetto dove la ninfa, decisa a tutto pur di stringerlo tra le braccia, invoca l’aiuto degli dei che trasformano i due in una meravigliosa conturbante figura.
ATTEONE. Il giovane cacciatore si spinge in un bosco inaccessibile, sacro a Diana e s’imbatte in una fonte purissima nascosta in una grotta dove Diana si bagna con le sue compagne. La visione perturbante e l’ira della dea trasformeranno Atteone per sempre rendendolo più vicino al bosco di quanto non sia mai stato.
DEUCALIONE E PIRRA. Esasperato e pieno di collera contro il genere umano Giove decide di sterminarlo con un’inondazione che sommergendo la terra fa perire tutti i viventi. Si salvano fortunosamente solo una coppia di due anziani. Grazie al loro generoso, disarmante fervore, la dea dell’oracolo, Temi, rivelerà loro come cambiare il corso delle cose.
APPARIZIONE DI DIONISO. Poco si sa di come il giovane Dioniso sia arrivato dall’Oriente. Solo il timoniere Acete racconta di un bellissimo giovinetto, ebbro e barcollante, che venne trovato in un’insenatura scogliosa dai suoi marinai e trascinato per abusarne e tormentarlo sulla nave. Solo Acete, cerca di difenderlo. Ma in alto mare il fanciullo mostra il suo vero volto, feroce e ridente a un tempo, e trasforma, in una fantasmagorica scena, gli indegni marinai in meravigliose creature marine.
Foto di Francesco Galli