Ispirato al mito greco di Fetonte dalle Metamorfosi di Ovidio
Sulle rive del Po, mosse dal vento, tre “pioppe”, oppresse dall’inquinamento atmosferico e dal cambiamento climatico, preoccupate per la propria salute, quella del fiume e di tutta la terra, ricordano insieme di quando, un’altra volta, il pianeta era stato sull’orlo della catastrofe. Solo per l’intervento degli dei e grazie alle loro lacrime la terra si era salvata! A quell’epoca le tre sorelle non si erano ancora trasformate in alberi, mentre il fratello Fetonte, figlio del Sole, era partito per incontrare il padre, mai conosciuto. Il Sole per convincere Fetonte dell’autenticità del proprio affetto, gli promette di esaudire ogni suo desiderio. Fetonte non ha dubbi: vuole condurre in cielo per un intero giorno lo splendido “Carro del Sole”. Inutilmente il padre cerca di dissuaderlo e di fargli cambiare idea perché il “Carro del Sole” è troppo veloce e potente! Ma Fetonte s’impunta e pretende che il suo desiderio venga esaudito. Il Sole acconsente mentre i cavalli impazienti di galoppare tra le costellazioni, per portare come ogni giorno la luce nel mondo, attendono sputando fuoco. Ben presto l’emozione del ragazzo si trasforma in terrore. Il “Carro del Sole” sfugge al suo controllo e costretto a sopportare gli assalti del Toro, del Leone, dello Scorpione e del Sagittario, dovrà assistere impotente ai disastri che provocherà. Lo spettacolo intenso, poetico e divertente, intende familiarizzare i ragazzi con la mitologia classica, sensibilizzandoli alle problematiche di salvaguardia e rispetto del nostro pianeta, facendoli riflettere su come nessun oggetto, nemmeno il più desiderato, non possa mai sostituire la relazione educativa e affettiva con un genitore.
Spettacolo da 8 a 13 anni
con Silvia Giorgi, Camilla Dell’Agnola, Veronica Pavani
Scenografia di Federica Bartoli e Laura Di Pietro
Costumi di Carolina Foti
Maschere di Brina Babini
Luci di Carla Taglietti
Regia e Drammaturgia di Sista Bramini
