Creato per essere, di volta in volta, riambientato e poter rivivere in spazi naturali e archeologici diversi. Viaggia teatralmente attraverso un paesaggio adattandosi a scorci, ruderi, orizzonti, terreni e acustiche specifiche. E’ uno strumento concreto che elabora un linguaggio poetico per ‘incontrare’ un luogo. Gli spettacoli nomadi possono snodarsi in forma itinerante (es. “Danzò Danzò”, “Demetra”, “Metamorfosi della Ninfa Io”) oppure essere raggiunti, dopo un percorso di canti, in un sito scelto nel folto di un bosco, sul greto di un torrente o in una radura sotto il cielo stellato (es. “Miti d’acqua”, “Miti di stelle”). Sono racconti teatrali di miti antichi narrati con sensibilità contemporanea e accompagnati da musica interpretata dal vivo che immergono lo spettatore nell'ascolto del luogo suscitando il suo genius loci.
Frutto di progetti speciali coprodotti e nati dalla collaborazione con un Parco, una Soprintendenza, o altro Ente privato o istituzionale per un luogo specifico. La compagnia penetra nella conformazione morfologica e acustica del luogo, nella sua luce e ombra, nel suo carattere culturale e spirituale, nelle sue fonti letterarie e musicali, e ne riemerge con una proposta performativa ad hoc, a volte con la collaborazione della popolazione locale (teatro partecipato o community play, es. “Mila di Codra”, “Arona che vola”). Ogni progetto speciale nasce, si sviluppa e si compie con percorsi e caratteristiche diverse, dettati dalle circostanze e le atmosfere del luogo scelto.
Il TeatroNatura ama operare e immaginare progetti performativi e di formazione in Parchi e Riserve naturali, in aree archeologiche e giardini storici, all’interno della pedagogia per l’infanzia e l’adolescenza, in scambi tra artisti e offrendo la sua collaborazione in progetti interdisciplinari di ricerca scientifica, artisitca e filosofica in ambito universitario e non.
Il TeatroNatura®, con le sue creazioni site-specific, contribuisce a risvegliare il desiderio di una connessione profonda e rigeneratrice con la Natura, portando il cittadino in un contatto diretto con Essa e inducendolo a riscoprirla e a viverla pienamente.
Siti archeologici, le dimore e i giardini storici, quando non sopraffatti dal traffico cittadino e all’eccessivo sfruttamento turistico, si rivelano luoghi dell’anima, spazi della memoria densi di atmosfera.
Ci hanno insegnato che cultura e natura sono realtà separate e contrapposte. Tuttavia, possiamo attraversare un museo o un bosco spinti da un bisogno simile: allontanarci dalla vita ordinaria, dalle sue contingenze anguste e spesso assurde, per allargare i nostri orizzonti sensoriali, emotivi e cognitivi, e respirare in una dimensione più vasta.
L’interesse educativo del TeatroNatura rivolto ai ragazzi e alle ragazze, affonda le sue radici nel progetto della Casa Laboratorio di Cenci www.cencicasalab.it diretta da Franco Lorenzoni che Sista Bramini ha co-fondato collaborando dal 1982 al 1992 alla sua ideazione e alla messa a punto di pratiche specifiche.
Il TeatroNatura ha avuto bisogno di alcuni anni d’isolamento nei boschi, tra ruscelli, campi assolati e greti di fiume per trovare e affinare il proprio linguaggio. Solo dopo questo periodo, fisiologicamente necessario, la compagnia ha cominciato ad aprirsi.
Website by Digitest.net